Tradire il Grande Fratello, Il risveglio femminista in Cina di Leta Hong Fincher Editore: Add Editore Prezzo: €19 Pagine: 280 Titolo originale: Betraying Big Brother: The Feminist Awakening in China Traduzione a cura di: Margherita Emo e Piernicola d’Ortona Ai primi del Novecento, l’antesignana del femminismo cinese Qiu Jin raccontò la storia di una principessa che, tramutatasi in un uccello di nome Jingwei, aveva tentato la disperata impresa di riempire il mare di pietre. «Jingwei riempie il mare» è da allora un’espressione proverbiale di tenacia e resistenza.
Le protagoniste di questo libro – in particolare le Cinque femministe arrestate alla vigilia dell’8 marzo 2015 – vivono in un mondo diverso; anziché il mare, affrontano le maglie della censura online e della sicurezza di Stato, la repressione sistematica dei diritti e la presenza di un regime autoritario e patriarcale. Nella Cina dell’onnipotente Xi Jinping, una rete di donne mette in crisi i valori tradizionali e la retorica natalista, la discriminazione dilagante, l’indifferenza verso violenze e molestie.
Il racconto di Leta Hong Fincher ci trascina in un mondo al limite della clandestinità, tra attiviste, avvocate, lavoratrici che si battono quotidianamente per la causa femminista. Un mondo dove le emoji (mi) e (tu), pronunciate come #MeToo, diventano simbolo di lotta e l’unico modo per eludere i controllori della rete e parlare di diritti delle donne. |
mercoledì 27 marzo 2024
Recensione: Tradire il Grande Fratello, Il risveglio femminista in Cina
lunedì 25 marzo 2024
Recensione: Fratelli
di Brigitte Reimann Editore: Neri Pozza Prezzo: € 18 Pagine: 192 Titolo originale: Die Geschwister Traduzione di: Monica Pesetti, Silvia Albesano A cinquant’anni dalla morte dell’autrice, viene ripubblicato il romanzo simbolo di una generazione, riportato oggi alla sua versione integrale, grazie al fortunato ritrovamento del manoscritto originale, senza i tagli della censura di Stato della DDR. 2022: durante i lavori di ristrutturazione in un’anonima strada in una cittadina della Sassonia, sul fondo di uno sgabuzzino per le scope viene rinvenuto un plico di carte. Grazie a questa scoperta casuale, il romanzo più importante di Brigitte Reimann, Fratelli, ha potuto rivedere la luce a cinquant’anni dalla morte dell’autrice, cosí come era stato scritto in origine, prima che la censura di Stato facesse il suo sottile e sistematico lavoro. Quando uscì la prima volta, nel 1963, suscitò comunque un gran clamore, sia all'Est che all'Ovest. La protagonista, la giovane pittrice Elisabeth, alter ego di Reimann in quella che oggi definiremmo un’opera di autofiction, apprende durante un pranzo di famiglia nell’aprile 1961 (il Muro sarà eretto, in una sola notte, quattro mesi piú tardi) che il fratello Uli, amatissimo, è pronto a lasciare l’Est dove non vede alcun futuro. Elisabeth oltre a dipingere lavora anche in fabbrica, crede nello Stato socialista glorioso ed egualitario e ha poco tempo per convincere Uli a desistere dal suo proposito. Su Elisabeth e Uli incombe l'ombra del fratello maggiore Konrad, che ha già “tradito” fuggendo in Occidente, e gli spettri gemelli della paura e dell’opportunità. Con la sua prosa audace come una pennellata scarlatta, Brigitte Reimann dà corpo allo scontro tra idealismo e repressione, lealtà familiare e desiderio di libertà diventando una scrittrice simbolo di un’intera generazione. Le sue sono pagine tra le piú vere e toccanti sui conflitti umani nella Germania divisa, ma anche straordinariamente attuali sull'appartenenza e sul coraggio di difendere le proprie idee di libertà e felicità. «Il romanzo di Reimann conserva il ritmo teso di una pièce teatrale – un dramma di Ibsen o Arthur Miller – arricchito di dialoghi ardenti su politica, economia, arte. Una pennellata di colore in un panorama plumbeo». The Sunday Times |
Bevanda consigliata: the verde
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
venerdì 22 marzo 2024
Recensione: Le sette donne di Jamie Spellman
Le sette donne di Jamie Spellman di Rose Wilding
Editore: Marsilio Editore Prezzo: € 20,00
Pagine: 352 Titolo originale: Speak of the Devil Traduzione: Irene Gandolfi È il 31 dicembre e manca poco a mezzanotte. In una desolata stanza d’albergo alla periferia di Newcastle, sette donne sono sedute intorno a un tavolino su cui giace la testa insanguinata di un uomo. L’uomo si chiamava Jamie Spellman, e ognuna di loro aveva un motivo per ucciderlo – anche se tutte giurano di non averlo fatto. Chi sono quelle donne, e cosa le ha portate a incontrarsi proprio lì, in quel posto abbandonato? Quando la polizia ritrova la testa, le indagini vengono affidate a un’ispettrice con i ricci rossi e le lentiggini, che ancora non sa quanto quel caso la farà vacillare. Sarà lei a scoprire cosa lega le sette donne a Jamie Spellman; sarà lei a portare alla luce come ognuna di loro l’abbia conosciuto, amato, e infine profondamente odiato. Potente e toccante, il romanzo d’esordio di Rose Wilding parla di inganno e tradimento, di abusi e manipolazione, della violenza di genere subdola e sottile, la più difficile da riconoscere in tempo. Con ironia e grande sensibilità nell’esplorare i ruoli assegnati alle donne nella vita di uomini orribili, trasforma la rabbia in una brillante storia di vendetta, mostrando cosa può succedere quando le vittime si rifiutano di esserlo un istante di più. |
Bevanda consigliata: caramel oat latte
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
lunedì 18 marzo 2024
Review Party: Le figlie di Saffo
di Selby Wynn Schwartz Editore: Garzanti Prezzo Cartaceo: € 18 Pagine: 264 Titolo originale: After Sappho Traduzone a cura di: Mariagiulia Castagnone «La nostra prima iniziativa fu quella di cambiarci il nome. Saremmo diventate Saffo.» Ci facciamo chiamare così perché vogliamo essere libere e indipendenti. Vogliamo avere idee e prospettive. Vogliamo essere attrici, scrittrici, o qualunque cosa scelgano i nostri sogni. Vogliamo avere speranze e infinite possibilità. Vogliamo essere e sentirci donne nel modo in cui piace a noi e a nessun altro. Ma non sempre è possibile. Molte volte, ci obbligano a sottostare al volere degli altri. Molte volte, altri prendono le decisioni al posto nostro. Molte volte, siamo costrette a sposarci, a essere madri, a essere docili, a essere belle come dicono loro, a dire sempre di sì. Ed è allora che decidiamo di resistere, di lottare, di ribellarci. Siamo Lina Poletti, Virginia Woolf, Natalie Barney, Romaine Brooks, Sarah Bernhardt, Isadora Duncan, Nancy Cunard, Gertrude Stein e Radclyffe Hall. Siamo qui a dirvi cosa vuol dire essere donna quando non hai una voce. Quando soffocano la tua voce. Siamo qui a dirvi che un futuro diverso è possibile. Siamo qui a dirvi che per viverlo bisogna lottare, ieri come oggi. Selby Wynn Schwartz ha scritto un romanzo necessario, il miglior libro dell’anno tra quelli inclusi nella longlist del Booker Prize secondo «The Guardian» e «The Independent». Amato dai librai indipendenti, è stato acclamato dalla critica. Con uno stile lirico e intenso, ripercorre la storia, il mito, la politica, le leggi per raccontare di donne che hanno precorso i tempi senza sottomettersi al pensiero comune e alle convenzioni sociali. È una perla da tenere sul comodino, da sfogliare quando qualcuno che conosciamo è costretto ad agire contro la propria volontà. Dopo averne letto qualche riga, la speranza ritroverà la strada. |
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
venerdì 15 marzo 2024
Recensione: Atalanta
Atalanta di Jennifer Saint Editore: Sonzogno Prezzo: €19,90 Pagine: 368 Traduzione a cura di: Alessandra De Vizzi Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce quasi quanto Artemide stessa. Scoprendo che un equipaggio di eroi, gli Argonauti, sta per imbarcarsi in una missione impossibile alla ricerca del vello d’oro, la dea decide di inviare Atalanta in suo nome, con un unico avvertimento: se si sposerà, condannerà la sua esistenza alla rovina. Ma la ragazza non teme alcuna sfida, ed è pronta a lottare contro il disprezzo dei suoi compagni di viaggio e del loro capo, Giasone, per dimostrare che anche le donne meritano di diventare leggenda. Dopo il grande successo di Arianna ed Elettra, Jennifer Saint ci regala un’eroina intensa, tenace e profondamente attuale, portandola per la prima volta alla ribalta con le sue paure e contraddizioni, il coraggio e la passione, la volontà di essere fedele alla dea che l’ha protetta e il desiderio di essere fedele a sé stessa e al proprio cuore. |